Contribuire al rilancio del settore della bachicoltura attraverso l’applicazione di tecniche innovative e la sperimentazione di soluzioni gestionali mirate a realizzare reti sinergiche tra diversi attori nella Regione Friuli Venezia Giulia
SILK nasce per svolgere un ruolo chiave nella promozione della bachicoltura in Friuli Venezia Giulia attraverso la valorizzazione del prodotto finale: il baco da seta. Per fare ciò realizzerà una combinazione di incontri divulgativi, promozionali e sessioni tecniche con le aziende del territorio allo scopo di fornire alle aziende un prodotto di qualità dall’alto valore commerciale.
Innovazione vuol dire anche sostenibilità: ambientale, sociale e aziendale. La sinergia tra Università di Udine, CREA, CIA e Coldiretti, leader partner del settore hanno il compito di contribuire all’innovazione delle tecniche d’allevamento dei bachi e di produzione dei bozzoli, con l’introduzione di sistemi razionali di conduzione e con l’introduzione di macchinari che possano ridurre i costi di produzione, ottimizzando le scelte ambientali nelle diverse località della regione.
Una serie di incontri informativi erogati da soggetti di assoluta eccellenza nella formazione professionale (IAL), anche con artigiani del settore, presso istituti tecnici superiori ed enti di formazione hanno il compito di formare le risorse umane all’utilizzo dei macchinari e delle tecniche di gestione dei telaini in maniera sicura, produttiva ed efficiente. L’acquisizione di know-how è un elemento cruciale per lo sviluppo e la crescita del tessuto economico lavorativo territoriale e la penetrazione della produzione locale nel mercato.
Migliorare la competitività tramite la cooperazione. La realizzazione di sinergie e azioni multi settoriali tra il comparto produttivo, turistico e della trasformazione del prodotto finale del baco da seta svolgono un ruolo primario nello sviluppo di nuova economia, o nel ripristino di quella perduta come la bachicoltura.
Collaborazioni con realtà locali ed enti di formazione daranno la possibilità a disoccupati o persone con fragilità e rischio esclusione di avere accesso a dei percorsi di preparazione tecnica in aula e work-experience in azienda che gli permettano di accedere al mondo del lavoro.
