Studio e comparazione tra i macchinari utilizzati precedentemente e il prototipo che si andrà ad utilizzare, tenendo conto delle peculiarità del prodotto locale e del vantaggio economico

Sono stati esaminati sia i volumi della biblioteca storica del CREA, sia è stata compiuta una ricerca on-line sulle banche dati riguardanti la meccanizzazione applicata al baco da seta, sia è stata fatta una ricerca sulle banche date brevettuali accessibili on-line. In particolare, sono state individuate molte invenzioni per l’allevamento meccanizzato del baco da seta, soprattutto sviluppate in Europa nel secolo scorso o nei Paesi asiatici, di diversi livelli di complessità.
In tutti i paesi, tuttavia, per lo sviluppo di una nuova sericoltura è necessario aumentare la ricerca condotta in questo settore in particolare:
– sviluppare la gelsibachicoltura e la meccanizzazione della raccolta delle foglie;
– inserire nuove attrezzature per l’allevamento dei bachi da seta.
La produzione è in calo quasi ovunque perché, come già detto, la tecnica di allevamento è ancora tradizionale e quindi c’è la necessità di progettare e costruire macchine che facilitino il lavoro di bachicoltura in modo da renderlo attraente per le aziende agricole sia dal punto di vista delle condizioni di lavoro che della produzione. Anche nelle pubblicazioni indiane, si tratta ancora di stand di allevamento fatti di legno o bambù. In Cina, dove il calo della produzione è stato molto evidente negli ultimi anni, si è cercato di meccanizzare parte della gestione dell’allevamento e si stanno sperimentando nuovi metodi per migliorare la pulizia dei telai. Per quanto riguarda il budget di ore di lavoro, i dispositivi di raccolta ideati hanno ridotto la manodopera del lavoro manuale tradizionale al 65% e la produttività del lavoro (kg/ora) è aumentata al 55%. Anche il costo di produzione è stato ridotto al 35,9%.
Un altro problema è la riduzione dello spazio, che nelle strutture piane tradizionali è solitamente molto grande.

Menu